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Castellar è l'unico centro della Valle Bronda la cui popolazione cresce

Sono i comuni di Pagno (- 2,2%) e, soprattutto, Brondello (- 5,9%) a trascinare l’intera Valle Bronda verso un calo di popolazione di ben 19 unità, soltanto in parte arginata dal piccolo Castellar, che dalla sua ha però l’essere la prima, ambitissima periferia della vicina Saluzz 1.156 erano i valligiani censiti al 31 dicembre del 2011, 1.175 quelli contati invece alla fine dell’anno precedente.


A trascinare tutti verso il basso è Brondello, con il suo -19: 319 erano i suoi abitanti alla  fine, del 2010, 300 (162 uomini, 138 donne) sono quelli censiti una ventina di giorni fa. Negativo il saldo naturale (2 nascite e 6 decessi), negativo pure quello legato al flusso migratori a Brondello,  dove gli stranieri sono 26 (14 maschi e 12 femmine), coloro che hanno lasciato il paese sono 15 in più di coloro che sono venuti ad abitarci. La graduatoria dei 10 cognomi più in uso vede in testa i Maero (28) seguiti dagli Arnaudo (22), dai Giordanino (16), dai Bellino e dai Roera (8), dai Corrado, dai Dalbesio e dai Mela (6). Chiudono i Boglio e i Garnero (4).


Non molto meglio vanno le cose a Pagno, dove i residenti si sono ridotti a 571 (287 uomini e 284 donne) contro i 584 fatti registrare 12 mesi prima, un saldo negativo di 13 unità. A differenza degli altri due centri della Valle, Pagno chiude in positivo il saldo naturale: ben 7 i nuovi nati, contro  soli 3 decessi. Il che vuol dire, però, che nel paese del primo cittadino Gabriele Donalisio gli emigrati hanno superato gli immigrati di ben 17 unità. Soltanto 5 i cittadini stranieri residenti in paese. Tra i cognomi più diffusi, Allemandi (19), Giusiano (17), Perotto (17), Valla (15), Bonetto (13), Muletti e Saretti (11), Gallo, Arnaudo e Costa (9).


Cresce infine, Castellar, il piccolo “paese degli spaventapasseri” guidato dal sindaco Giuliano Ruatta. Conta oggi 13 abitanti in più (285, 149 maschi e 136 donne, di cui 6 di nazionalità straniera) di non quanti ne contasse il 31 dicembre del 2010 (272). A fronte di un saldo naturale in passivo  di 3 unità (3 nascite, 6 decessi), qui la differenza (positiva) la fa il flusso migratori quelli venuti a vivere qui sono 16 in più di quelli che se ne sono andati. Tra i cognomi spopolano i Borretta (19), poi gli Astesana (12), i Beltrando e i Costa (10), i Berutti, i Boglione e i Demarchi (7), i Morello, i Risso e i Tomatis (5).


Fonte: http://www.targatocn.it

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