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L’acquedotto in località Comba Ceresa si farà!

Nei giorni scorsi si è tenuta a Castellar la conferenza dei servizi con la partecipazione dell’Acda, gestore del futuro impianto, e dei Comuni di Pagno, Castellar, Brondello, Revello, della Provincia, della Forestale a dell’Asl. In quella sede l’assemblea ha completato la fase istruttoria del progetto per poi essere pubblicato all’Albo Pretorio, prima della redazione del progetto esecutivo e il successivo appalto dei lavori che l’Acda dovrà istruire entro la fine dell’anno.


Dell’opera, il cui costo complessivo è di 476.000 euro, suddiviso in due lotti, si parla dalla metà degli anni ’80.La prima analisi di potabilità dell’acqua alla sorgente risale infatti al 1990.


Già quando i sindaci di Pagno e di Castellar erano rispettivamente Celestino Costa e il generale Riccardo Ricchiardi si era discusso sull’opportunità di eseguire l’opera, che avrebbe potenziato le risorse idriche dei due paesi. Nel tempo le amministrazioni che si sono succedute hanno sempre ribadito la bontà del progetto. Nel 2006 la Regione ha finanziato con 200.000 euro il primo lotto dei lavori, a cui si aggiungono 56.000 dell’Acda. Questa prima parte dell’opera riguarda la realizzazione del collegamento della vasca di accumulo di Brondello a quella di San Grato nel Comune di Pagno, dove si trovano le tubazioni che alimentano la parte alta di Castellar e di Pagno. L’acqua arriverà per caduta e in questo modo si elimineranno i pompaggi esistenti in via Barba e in via Cambiano, con il relativo risparmio di energia elettrica.


Il collegamento sarà lungo quasi tre chilometri e si snoderà lungo una pista forestale. Il secondo lotto, il cui costo è di 220.000 euro finanziati interamente dall’Acda, collegherà la vasca di accumulo con la captazione della sorgente, che si trova in località Comba Ceresa, nel Comune di Revello.


L’intera opera sarà terminata entro il 2013, come ha ricordato il direttore generale dell’Acda, l’ingegner Alessandro Pirola. «In questa fase- commentano i sindaci Giuliano Ruatta e Gabriele Donalisio – i Comuni stanno facendo firmare ai privati i permessi per far passare le tubazioni nelle loro proprietà. Finora nessuno si è opposto. A questo proposito, vorremmo ringraziare quanti, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questo complicato quanto lungo progetto. Naturalmente tutti gli amministratori che ci hanno preceduto, la presidente della Provincia, Gianna Gancia, e il consigliere Nico Giusiano». Quando i lavori saranno realizzati i Comuni saranno i proprietari della rete, la cui gestione e manutenzione competeranno all’Acda.  


Fonte: 'Il Corriere di Saluzzo' - roberta nicaso

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