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Unione dei comuni: durerà 10 anni, 9 i paesi che la comporranno: Brondello, Castellar, Crissolo, Gambasca, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno e Sanfront

Le riunioni si susseguono a ritmo ormai sempre più incalzante. Ed è così che sta prendendo rapidamente corpo quella che sarà l’Unione di Comuni delle Valli Po e Bronda, dal momento che la comporranno Brondello, Castellar, Crissolo, Gambasca, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno e Sanfront.


Sarà – ci dicono – una “struttura snella, improntata all’odierna conferenza dei sindaci”, priva non solo di Giunta ma addirittura anche di un proprio Consiglio, dal momento che sarà formata quasi sicuramente dai primi cittadini dei 9 Comuni coinvolti, proprio per assegnare al l’organismo sovracomunale quell’etichetta di rappresentatività del territorio al più alto livello.


Tra i primi servizi in comune, l’Unione prenderà in considerazione in primissima battuta il Catasto e la Protezione Civile, poi i Trasporti ed il Turismo, speriamo con l’obiettivo di quella promozione che il territorio sul quale sorge il Monviso e nasce il fiume più lungo d’Italia attende dalla notte dei tempi.


La nota politica più rilevante della nascita dell’Unione è data dal fatto che a presiederla saranno quasi sicuramente il sindaco di Paesana e quello di Sanfront, al momento Mario Anselmo e Roberto Moine (quest’ultimo però sembra intenzionato a delegare il vice), quali centri più popolosi e rappresentativi del nuovo organismo. Per evitare screzi e problemi, l’orientamento sarebbe quello di alternare la presidenza, dividendo i 10 anni di durata dell’Unione esattamente a metà: i primi 5 anni a guida Paesana, i secondi 5 anni a Guida Sanfront. Difficilmente viceversa.


Fonte www.targatocn.it


 

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